Non serve andare troppo lontano per entrare in contatto con la vera essenza della natura irlandese. La Contea di Dublino offre diverse opportunità a chi sceglie di trascorrere una giornata diversa, lontano dal caotico traffico della capitale. Basta solo sapere dove cercarle!
Se vi piacciono il fascino atemporale dei castelli e l’aria salmastra delle cittadine di mare, allora Malahide e Howth fanno esattamente al caso vostro. Entrambe sono mete molto gettonate da queste parti, sia dai turisti incuriositi dal mare d’Irlanda, sia dai local stessi che vogliono evadere dalla città nel weekend. Molti tour operator organizzano gite giornaliere che vi portano a visitarle entrambe. In realtà, quello che nessuno vi dice, è che è possibile organizzare la giornata in completa autonomia, risparmiando anche un po’ di soldini.
L’itinerario sulla mappa
Cosa fare per raggiungere Malahide e Howth?
I due paesini costieri si possono raggiungere tramite treno o bus, in poco più di 20 minuti. Sia che alloggiate dentro sia fuori dal centro di Dublino, potrebbe tornarvi utile la Leap Visitor Card. Una tessera magnetica che permette di poter usufruire di molti mezzi di trasporto pubblici urbani ed extraurbani, senza la necessità di dover fare ogni volta il biglietto. Il che è un gran vantaggio, considerando che quando si viaggia conviene sempre ottimizzare i tempi. La Leap Card si può acquistare in aeroporto oppure presso gli uffici degli enti turistici che trovate sparsi in più punti della città. Inoltre ce ne sono diverse tipologie (e con diversi prezzi) a seconda della durata della vostra permanenza a Dublino. Fra i mezzi di trasporto inclusi in questa card c’è anche la DART, la rete ferroviaria elettrica suburbana che collega la capitale a molte delle cittadine vicine, fra cui appunto anche Malahide e Howth. I treni partono ogni 20-30 minuti da Connolly Station, Tara Street e Pearse Street, la prima a nord e le ultime due a sud del fiume Liffey. ATTENZIONE però: nella tratta Malahide-Howth, c’è uno scambio di treni da effettuare. Si scende alla fermata di Howth Junction e si prende il treno che prosegue in direzione Howth.
Cosa vedere a Malahide?
A soli 13 chilometri da Dublino sorge Malahide, un paesino costiero della zona di Finegal. L’attrazione principale di questa cittadina è senza alcun dubbio il Malahide Castle. Un sentiero immerso nel verde accoglie i visitatori e li conduce ai cancelli di un castello situato su un terreno di 260 acri, uno fra i più belli e i più antichi d’Irlanda. La dimora è appartenuta alla famiglia Talbot per quasi 800 anni, fino al non troppo lontano 1976, quando è passata sotto la gestione della Repubblica d’Irlanda. E’ a tutti gli effetti una vera e propria fortezza medievale; basti pensare che le parti più antiche della struttura risalgono al XII secolo. Nel West Lane, il parco esterno di 22 acri dalle querce secolari (che pare abbiano 400 anni), ci si potrebbe tranquillamente spendere l’intera giornata! E’ talmente grande che infatti spesso ospita eventi, concerti e picnic.
Poco più in là, la seconda area verde è dedicata ai Talbot Botanic Gardens, uno dei soli 4 giardini botanici in tutta l’Irlanda. Questi stupendi giardini, curati da Lord Milo Talbot fra il 1948 e il 1973, custodiscono 7 serre e 5000 specie di piante. Architettonicamente parlando, la prima che salta all’occhio è la Victoria House, la magnifica serra dalle rifiniture bianche. Per poi passare alla Butterfly House: girovagando all’interno della struttura si possono ammirare 20 specie diverse di coloratissime farfalle che svolazzano liberamente fra piante esotiche e alberi tropicali. Osservare da vicino i bozzoli che si schiudono è un’esperienza insolita e stimolante che riesce a coinvolgere anche i più piccoli.
- Malahide Castle & Gardens – sito
- Aperto dal Lunedì alla Domenica, dalle 9.30 alle 17.30
- Ultimo ingresso alle 15.30 da Novembre a Marzo
- Prezzi visita guidata in Inglese: adulti 12.50€/bambini €6.50/ studenti 9€
Nel Visitor Centre antistante al castello si trova uno dei molti punti vendita di Avoca Retail & Cafe, una bakery/caffetteria che offre pranzi veloci, bevande calde e prodotti da forno freschissimi. Fra layer cakes, muffins, scones, meringhe, shortbreads e filoni di pane , è difficile uscire da qui “empty-handed” (come direbbero gli irlandesi), ossia a mani vuote! Dopo la visita del mattino, noi ci siamo fiondate su una goduriosa fudge cake al cioccolato che abbiamo mangiato sui tavolini all’aperto, dal momento che il clima irlandese ci ha graziato con una stupenda giornata di sole.
Cosa vedere a Howth?
Nell’estremità più a nord della Baia di Dublino sorge Howth, una cittadina piuttosto pittoresca che in origine è stata un piccolo villaggio di pescatori. L’atmosfera che si respira qui è esattamente quella di un posto di mare: il vento sferza forte, i pescherecci ormeggiati al porto ondeggiano sullo specchio d’acqua sottostante, i gabbiani planano sopra le nostre teste emettendo un verso quasi assordante. Sotto la collina, si susseguono file di ristoranti, locali e pub che offrono le migliori specialità della zona, tutte rigorosamente preparate con il pescato locale per il quale Howth è diventata una località rinomata (il “seafood chowder” è il piatto che va per la maggiore).
Se il tempo a disposizione scarseggia, l’opzione migliore per godersi la pace che questo piccolo angolo di mondo riserva è quello di prendere un fish&chips take-away ( Leo Burdock’s li vende appena fuori la stazione; il pesce è fritto al momento ed ha una panatura croccante irresistibile!) e andarlo a mangiare sul molo, proprio di fronte all’ Howth Harbour Lighthouse. Il vecchio faro ormai spento, che si staglia imponente di fronte al mare plumbeo dell’isola di Smeraldo, ha un fascino tutto suo. Oltre ad essere stato lo strumento che ha guidato la navigazione notturna dei marinai è diventato anche un simbolo importante della lotta per l’Indipendenza Irlandese. E lì resta dal 1817. Che dite: non se li porta male i suoi 200 anni, no?!
In giornate soleggiate e limpide invece, ci si può avventurare nella spettacolare Howth Cliff Walk fino a scorgere il Bailey Lighthouse, una suggestiva passeggiata sulle scogliere verdi e brulicanti d’erica che si estende fino ad un altro dei fari più conosciuti d’Irlanda. La camminata è impegnativa, infatti per raggiungere il punto più alto della scogliera (“The Summit”) ci si impiegano circa 2 ore e mezza. Di questa escursione trovate un racconto dettagliato nel blog dei Viaggiascrittori, al quale vi consiglio di dare un’occhiata.
Volete saperla una curiosità? Si dice che Howth, nel 1576, sia stata meta della leggendaria piratessa irlandese Grace O’Malley che si fermò nella cittadina dopo il suo rientro dall’Inghilterra. La leggenda narra che la stessa O’Malley avesse bussato alla porta della dimora dei Lord di Howth, in nome della proverbiale ospitalità irlandese. C’è infatti un detto in gaelico “Céad Míle Fáilte”, che tradotto significa “centomila benvenuti”, utilizzato per accogliere i visitatori in Irlanda. Essendole stato rifiutato l’accesso, Grace decise di rapire il giovane erede del barone che venne rilasciato ad un’unica condizione: di lì in avanti i cancelli dell’Howth Castle sarebbero dovuti rimanere aperti e si sarebbe dovuto sempre predisporre un posto in più a tavola. E così si dice sia ancora oggi, nonostante il castello resti una residenza privata generalmente chiusa al pubblico.
Insomma, anche a Howth non manca una vena storica tutta da scoprire!
Tenete solamente presente che il tempo in Irlanda è imprevedibile. Erano i primi di Settembre quando abbiamo fatto questa gita; siamo partite con un bel sole alto in cielo e rientrate con la pioggia. I requisiti fondamentali sono dunque sempre gli stessi: scarpe comode, ombrello e k-way.
Per ulteriori informazioni, non esitate a consultare il sito ufficiale di Turismo Irlandese.
E voi da dove iniziereste? Esplorando le vite dei pescatori di Howth oppure passeggiando con il naso all’insù fra i giardini di Malahide? Ci siete già stati o state programmando di andarci? Fatecelo sapere con un commento qui sotto e se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo sui social network.
Al prossimo viaggio!