Conoscete le mince pies?
Sono delle crostatine con un ripieno di frutta secca, spezie e noci racchiuse in un friabile guscio di frolla. Io le ho assaggiate per la prima volta un paio d’anni fa a Londra e da allora mi ha sempre incuriosito provare a replicarle a casa. Oltre ad essere molto buone, girando per il web ho scoperto che questo dolce tipico natalizio anglosassone ha una storia secolare.
La tradizione popolare dice che queste siano le tortine preferite da Babbo Natale, pare infatti che i bimbi inglesi lascino queste crostatine sul caminetto (accompagnate da un bicchierino di brandy e da una carota per la renna) così che Santa Claus possa rinfrancarsi dalle fatiche del lungo viaggio nella notte di Natale ( un po’ il corrispettivo del nostro latte e biscotti, no?!). Così facendo i bambini sperano di ingraziarselo e di ricevere più doni. A proposito, vi lascio il link ad uno spot pubblicitario natalizio di una nota multinazionale britannica Marks & Spencer che vi consiglio di guardare perché è proprio carino e anche un po’ commovente. Vediamo se nel filmato qualcuno di voi riesce ad individuare questi dolcetti!
L’origine di queste tortine risale a parecchi secoli fa, addirittura all’epoca medievale, quando il ripieno di questo dolce era carne trita ( “mincemeat” appunto) mescolata assieme a spezie e frutta secca. All’epoca i desserts non esistevano e dunque era usanza dei nobili mescolare il salato con il dolce in un’unica pietanza. Con il tempo la carne nel ripieno ha lasciato posto ad una farcia di sola frutta ma ne è stato conservato intatto il nome. Oggi vengono farcite con questa specie di marmellata di frutta secca scura davvero deliziosa. Anche la forma è cambiata: in origine le mince pies avevano una forma rettangolare e simboleggiavano la mangiatoia in cui era stato posto Gesù bambino, in seguito hanno assunto una forma rotonda, con una stella in cima che doveva rappresentare la cometa che condusse pastori e Magi a Betlemme. Eppure nel XVII secolo questo dolce, dai chiari rimandi cristiani, rischiò di sparire per sempre dalle tavole inglesi, quando il puritano Cromwell tentò di abolire le celebrazioni natalizie, in quanto considerate immorali. Ora possiamo dire che, per nostra fortuna, Cromwell non ebbe successo!
Se vi capitasse di trovarvi nel Regno Unito in questo periodo trovereste barattoli di mincemeat già confezionati praticamente ovunque; sfortunatamente da noi non si trova ma si può preparare benissimo in casa. Una curiosità? La tradizione vuole che il ripieno delle mince pies venga mescolato in senso orario, in segno di buon auspicio per l’anno a venire.
Cosa fondamentale e caratteristica è che il ripieno, una volta pronto, venga fatto macerare per diverse ore ( anche giorni o persino settimane), di modo che i sapori si fondano per bene e che lo zucchero insieme all’alcool formi uno sciroppo denso. Io vi consiglio di preparare il mincemeat la sera prima dell’utilizzo e di conservarlo in frigorifero per usarlo l’indomani. Una volta cotte, le mince pies sprigioneranno un profumo inebriante di spezie e agrumi per tutta casa e sarà davvero difficile non cedere alla tentazione di assaggiarne una finché sono ancora bollenti. Sono ottime sia fredde a colazione che calde con una salsa alla vaniglia o magari una pallina di gelato come dessert. Sono di certo una variante interessante ai nostri dolci natalizi!
Se le sistemate in una scatola con un bel fiocco rosso si prestano a diventare anche un ottimo regalo fatto in casa per i vostri amici più golosi!
- PER LA FROLLA ALLE MANDORLE & VANIGLIA:
- 225 g farina
- 100 g farina di mandorle
- 140 g burro freddo
- 100 g zucchero a velo
- ½ bacca di vaniglia
- 1 uovo medio
- 1 pizzico di sale
- PER IL "MINCEMEAT":
- 1 mela grande
- 75 g uvetta sultanina
- 20 g cranberry (mirtilli rossi secchi)
- 80 g fichi secchi
- 40 g nocciole oppure noci
- 40 g mandorle tostate
- 1 cucchiaino di cannella
- ½ cucchiaino di zenzero in polvere
- 2 cucchiai grandi di miele
- 45 g zucchero scuro integrale di canna
- 50 g arancia candita
- la scorza di una arancia intera ( non trattata)
- 6-8 cucchiai di rum ( oppure brandy o whiskey)
- Preparare la frolla. Versare nel boccale di un mixer munito di lame in plastica la farina ed il burro e azionare la macchina per pochi istanti fino a che il composto avrà raggiunto una consistenza sabbiosa.
- Unire poi anche lo zucchero a velo, la farina di mandorle, un pizzico di sale. Incidere la bacca di vaniglia con un coltello affilato e e sempre con lo stesso coltello grattarne via i semini interni e inserirli nel mixer. Una volta amalgamati tutti gli ingredienti, aggiungere infine l'uovo e lasciare lavorare il mixer fino a quando l'impasto sarà omogeneo.
- Trasferire l'impasto tra due fogli di pellicola trasparente e porlo in frigo a riposare per 2 ore.
- Nel frattempo, pelare e pulire una mela e tagliarla in pezzetti piccolissimi ( se preferite grattugiatela con una grattugia a fori larghi). Tagliate anche i fichi secchi in pezzetti altrettanto piccoli.
- Tritare a coltello abbastanza grossolanamente anche nocciole e mandorle.
- In una ciotola riunire i pezzetti di mela, fichi secchi, uvetta, cranberry, arancia candita a pezzetti, nocciole e mandorle. Aggiungere lo zucchero, il miele, le spezie e la scorza di un'arancia. In ultimo aggiungere anche il rum e mescolare bene il tutto. Coprire con pellicola alimentare e lasciare macerare per almeno 4 ore ( meglio tutta la notte), avendo cura di dare una mescolata di tanto in tanto.
- Stendere la frolla ad uno spessore di 3-4 mm e ricavare 14-15 stelle.
- Ricavare dei cerchi di frolla del diametro di 8 cm circa e adagiarli nello stampo per muffins.
- Distribuire il mincemeat negli incavi e coprire ciascuna tortina con una stella di impasto.
- Preriscaldare il forno in modalità statica a 200°C e cuocere per 15-20 minuti o fino a quando saranno dorate in superficie. Aspettare che le mince pies siano completamente fredde prima di rimuoverle dagli stampi e guarnirle in ultimo con una spolverata di zucchero a velo.
Nota bene!!!
Le mince pies si conservano bene fino ad una settimana, chiuse in un sacchetto per alimenti o in una scatola di latta al riparo dall’umidità.
La versione originale vorrebbe anche una materia grassa nel ripieno (quella che gli inglesi chiamano “suet”). Nella mia versione ho cercato di alleggerire un po’, eliminando questo ingrediente, ma vi posso assicurare che il risultato finale non ne sente affatto la mancanza.
Vi auguro un dolcissimo Natale!!!
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